"Ognuno scopre se stesso come questa volontà in cui consiste l'intima essenza del mondo, così come si scopre anche come soggetto conoscente la cui rappresentazione è il mondo intero, il quale pertanto ha un'esistenza soltanto in relazione alla coscienza di lui, come proprio supporto necessario. Ognuno, dunque, in questo duplice riguardo, è lo stesso mondo intero, il microcosmo, del quale egli scopre interamente e compiutamente in se stesso i due aspetti; e ciò che egli conosce così come la sua propria essenza è la stessa cosa che esaurisce anche l'essenza del mondo intero, del macrocosmo: anche il mondo dunque è, come lui stesso, completamente volontà e completamente rappresentazione e nulla rimane oltre a ciò." (pp 188-189)
(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, N.C. 2011)
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