"Il restringersi delle pupille all'aumentar della luce accade in
virtù di stimolo, ma passa già fra i movimenti prodotti da motivi: esso accade
perché la luce troppo forte impressionerebbe dolorosamente la retina, e noi,
per impedirlo, restringiamo la pupilla. La spinta all'erezione è un motivo,
essendo una rappresentazione; tuttavia essa agisce con la necessità di uno
stimolo, ossia non vi si può resistere, e bisogna allontanare la
rappresentazione per renderla inefficace."
L'istinto agisce per stimoli, senza conoscenza, senza rappresentazioni mentali, e per motivi, in cui la
conoscenza ha il suo forte ruolo generativo e orientativo. L'istinto sta
"tra il movimento prodotto da stimoli e l'agire in forza di motivi
conosciuti".
(Schopenhauer, Il mondo)
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