Di qui viene il fatto singolare che ciascuno a priori si ritiene del tutto libero, anche nelle sue singole azioni; e ritiene di poter iniziare ad ogni momento un nuovo indirizzo di vita quasi diventando un altro. Ma a posteriori, attraverso l'esperienza, s'accorge con suo stupore di non esser libero, bensì sottomesso alla necessità; che malgrado tutti i propositi e le riflessioni non muta il suo modo d'agire, e dal principio alla fine della sua vita è costretto a trascinare il suo carattere quasi recitasse fino all'ultimo una parte.
Analogamente, la necessità con cui avvengono i fenomeni della natura non sia dunque d'impedimento a vedere in questi le manifestazioni della Volontà."
(Schopenhauer, Il mondo)
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