"Ovunque l'atto è guidato dalla ragione, dove i moventi sono concetti astratti, dove il motivo determinante non è costituito da isolate rappresentazioni intuitive né dall'impressione momentanea, che guida gli animali: qui si mostra ragione pratica.
Ma tutto ciò è affatto diverso ed indipendente dal merito etico della condotta; condotta razionale e condotta virtuosa sono due cose del tutto distinte. La ragione può unirsi con grande cattiveria come con grande bontà, e questa come quella renda attive con la propria presenza: la ragione è ugualmente pronta e valevole per l'attuazione metodica e conseguente d'un nobile proposito come d'uno cattivo, di una massima intelligente come d'una massima stolta."
(Schopenhauer, Il mondo)
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