"... prevale il lato soggettivo del godimento estetico, ossia il piacere che ne abbiamo sta soprattutto nel puro conoscere scevro di volere: mentre il fotografo ci fa veder le cose coi suoi occhi, sentiamo in pari tempo dentro di noi medesimi quasi riflettersi la serenità di spirito e il silenzio della volontà che sono stati necessari per concentrare la conoscenza in quegli oggetti e con amore riprodurli."
(Schopenhauer, Il mondo)
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Non è vero, non c'è scritto "il fotografo", c'è scritto "il pittore", e sta parlando della pittura di oggetti inanimati, natura quieta, opere architettoniche e loro interni - cose così. La fotografia non è una pittura minore, è altra cosa - si sa - però quello che scrive qui Schopenhauer vale anche per la fotografia.
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