Il sistema inconscio descritto da Freud, scrive Matte Blanco, è definito
da diverse proprietà tra le quali anche quella di essere inconscio. Cioè, il
fatto che l'inconscio di cui Freud scrive nelle sue prime opere sia inconscio
non è l'unica caratteristica distintiva, anzi: il fatto di essere inconscio può essere considerato una conseguenza di altre proprietà come l'atemporalità
(passato, presente e futuro sono un tutt'uno), la
aspazialità (qui e lì sono un tutt'uno), la generalizzazione in insiemi sempre
più vasti (per cui, ad es., quella donna diventa la donna – qualsiasi donna - o
ancora più generalmente un essere umano, o ancora più generalmente un essere animato). E' per queste proprietà che il
"modo di essere" inconscio "... non può entrare direttamente nella
coscienza: la coscienza non ha le dimensioni per contenerlo; allo stesso modo,
non si può versare acqua in una brocca dipinta poiché questa brocca ha solo due
dimensioni e per ricevere l'acqua ce ne vogliono tre."
(Matte Blanco, L’inconscio come insiemi infiniti)
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