"Nell'uomo la misura del dolore cresce molto di più di quella
del piacere; oltre tutto essa viene specificamente aumentata, perché egli sa
realmente di morire, mentre l'animale fugge la morte solo istintivamente, senza
conoscerla veramente, e perciò senza guardarla mai realmente negli occhi come
l'uomo, il quale ha sempre davanti a sé tale prospettiva. "
(Schopenhauer, Parerga)
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