"Se si considera la cultura riconoscendo nel declino della vecchia civiltà non il declino di tutta la civiltà, ma soltanto di una precisa civiltà, cioè quella autoritaria, che è gravida della nuova forma di civiltà, quella veramente libera, allora avviene automaticamente anche un cambiamento nella valutazione di quegli elementi culturali che prima sono stati considerati positivi o negativi. Si tratta di comprendere quale rapporto esiste fra rivoluzione e quei fenomeni che dal punto di vista del reazionario vengono considerati sintomi di declino."
(W. Reich, Psicologia di massa del fascismo)
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