“Tra tutti coloro che donano, l'unico che nell'atto del dare
ci mostri al tempo stesso nel modo più chiaro che noi non abbiamo alcun diritto
ai suoi doni, che dobbiamo ringraziare per questi non già il nostro valore, ma
unicamente la sua bontà e la sua grazia, e che proprio da questa fonte noi
possiamo attingere la gioiosa speranza di ricevere ancora, pieni di umiltà,
molti doni non meritati - chi è dunque costui?
È il caso, che sa l'arte regale di far comprendere come,
contro il suo favore e la sua grazia, ogni merito sia impotente e non valga a
nulla.”
(Schopenhauer, Parerga)
Nessun commento:
Posta un commento