martedì 3 settembre 2013

Prada


Il primo effetto della "compassione naturale" è un non fare: non fare male ad altri, anche se è un male che si manifesterà in seguito, anche se è un male indiretto. Chi di noi ha nobiltà d'animo, scrive Schopenhauer, si forma un codice morale interno per il quale certe cose non le farà, senza che vi sia bisogno ogni volta del ripetersi dell'esperienza della compassione da cui quel codice deriva.
Una delle caratteristiche di questo primo grado della moralità naturale è la capacità di "non scaricare i pesi e le sofferenze della vita, che le circostanze recano a ognuno, sulle spalle degli altri con la violenza o l'astuzia, e di portare invece modestamente la propria parte per non raddoppiare quella di un altro."

(A. Schopenhauer, Il fondamento della morale)

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