lunedì 25 novembre 2013

Lettera breve a Minkowski


"Lo slancio vitale non può essere ricondotto ad una volizione qualsiasi o a una tendenza volta a uno scopo preciso... Per sua natura è generale e indefinito... Ancor prima che uno scopo sia pienamente raggiunto già tendiamo verso un altro scopo; ogni scopo raggiunto non è per noi che una tappa che prepara la successiva. Nella vita non c'è tregua; il nostro compito non è mai finito, bisogna sempre andare oltre. Ma solo eccezionalmente questa necessità provoca un senso di sconforto: in realtà questo scaglionarsi di scopi e la progressione che vi si opera sono l'espressione della forza, del vigore, dell'affermazione della vita stessa, è con questa progressione costante che lo slancio vitale ci porta sulle sue ali possenti sempre dritto avanti a noi, oltre la morte stessa."

(E. Minkowski, Il tempo vissuto)

E' quella che Schopehauer ha chiamato Volontà nel suo "Il mondo come volontà e rappresentazione". Ne resto sorpreso: finora non ho mai trovato un riferimento in questo senso.



Caro Minkowski, 
ma...


Nessun commento:

Posta un commento