mercoledì 11 dicembre 2013

Disperatamente sperando

"Se mi si chiede, come faceva Karl Popper, perché dovrei dare tanta importanza alla sopravvivenza, posso soltanto replicare che per me è importante. Ho sempre avuto un desiderio quasi incontenibile di vivere. E' un impulso onnipresente, una sete, una brama, di cui sono sempre stato consapevole fin dall'infanzia. Dovrebbe venir meno questo impulso, perché io accetti di uscire tranquillamente di scena: ma, fino ad allora, per me si tratta di accettare l'inaccettabile, di venire a patti con ciò con cui non posso venire a patti. Per il momento non sono in grado di farlo, e perciò continuo a tentare disperatamente di saperne di più nella speranza, suppongo, che una comprensione più profonda mi renda più facile l'accettazione. 
Ora che sono arrivato fin qui, continuerò semplicemente a interrogarmi e a riflettere, e non mi aspetto di arrivare alla conclusione, mai - ossia, mai prima che io stesso arrivi alla mia conclusione naturale."

(B. Magee, L'arte di stupirsi)


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