"Ciò che è certo a priori lo conosciamo direttamente: come forma di ogni conoscenza, ha per noi il carattere della massima necessità. Che la materia persista, cioè non abbia principio né fine, ci è noto in quanto la nostra intuizione pura dello spazio e del tempo dà la possibilità del moto, e l'intelletto dà, nella legge di causalità, la possibilità del cambiamento di forma e qualità; ma le forme dell'intuizione possibile ci mancano per un nascere o svanire della materia."
(Schopenhauer, Il mondo)
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le forme dell'intuizione possibile ci mancano per un nascere o svanire della materia
Ecco una indicazione preziosa: gli spazi mentali in cui può annidarsi e proliferare il nemico sono la creazione dal nulla e la sparizione nel nulla.
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