mercoledì 3 settembre 2014

Il buon successo verrà

"La conoscenza che ha l'intelletto del rapporto di causa ed effetto è in sé molto più compiuta, profonda ed esauriente di quanto possa esserne pensato in astratto: l'intelletto solo conosce per intuizione, immediatamente e compiutamente, il modo d'agire d'una leva, d'una carrucola, d'una ruota d'ingranaggio, la stabilità d'una volta. Ma per la proprietà della conoscenza intuitiva di riferirsi solo a ciò ch'è immediato e presente, l'intelletto non perviene da solo alla costruzione di macchine e di edifizi: qui deve piuttosto intervenire la ragione, porre concetti astratti in luogo d'intuizioni, quelli prendere a guida dell'azione; e il buon successo verrà, se i concetti son giusti. Così nella pura intuizione noi conosciamo perfettamente l'essenza e la regolarità d'una parabola o iperbole o spirale; ma per fare nella realtà una sicura applicazione di tale conoscenza, questa deve dapprima esser diventata sapere astratto; nel che essa perde, è vero, il carattere intuitivo, ma guadagna in compenso la certezza e la determinatezza del sapere astratto."

(Schopenhauer, Il mondo)

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