lunedì 1 settembre 2014

Il che d'altronde dimostrano i loro sogni

"Sapere significa aver in potere della propria mente quei giudizi che hanno il lor principio sufficiente di conoscenza in qualcosa fuori di se stessi, ossia sono veri. Solo la conoscenza astratta è quindi un sapere; questo è perciò sotto condizione della ragione; e parlando degli animali, per esser precisi, non possiamo dire che essi sappiano, sebbene abbiano conoscenza intuitiva e, quindi, anche memoria, e perciò fantasia: il che d'altronde dimostrano i loro sogni. Riconosciamo loro la coscienza; il concetto della quale, per conseguenza, sebbene la parola derivi da scire, viene a coincidere con quello di rappresentazione, di qualunque specie questa poi sia. Perciò anche s'attribuisce bensì da noi vita alla pianta, ma non coscienza. Sapere è adunque la coscienza astratta: l'aver fissato in concetti della ragione ciò che è stato conosciuto per altra via."

(Schopenhauer, Il mondo)
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la pianta ha vita
l'animale ha vita e coscienza intuitiva
l'essere umano ha vita, coscienza intuitiva e coscienza astratta

in questo passo Schopenhauer considera sapere solo la coscienza astratta e la conoscenza, astratta pure questa, che se ne ottiene sulla base della ragione - non era però il tipo da andare a insegnare al castoro le regole per costruire la sua diga - vuole evidenziare, credo, che solo l'uomo sa pensare astrattamente, per concetti, e comunicare con il linguaggio verbale, a voce o per iscritto, in presenza o in assenza del destinatario: questo sapere è solo dell'uomo, anche se ha come oggetto le regole per costruire la diga di cui il castoro non sa che fare a meno che non siano scritte su un bel ramo della giusta misura

giudizi che hanno il lor principio sufficiente di conoscenza in qualcosa fuori di se stessi, ossia sono veri - qui è il ribadire che:
- posso fare ragionamenti astratti che mi portano infine ad un giudizio (per esempio: arrivo alla conclusione che un litro di acqua pesa quanto una pietra che ho sul tavolo)
- i ragionamenti possono essere giusti o sbagliati, ma
- per sapere se il giudizio a cui sono arrivato è vero o falso devo riscendere sulla terra da cui ero partito e pesare pietra e litro di acqua

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