mercoledì 10 settembre 2014

Il suolo fecondo e i magazzini di provviste

"Le dimostrazioni logiche dedotte da concetti, o sillogismi, hanno il privilegio di passar dalla causa all'effetto: per la qual cosa essi sono in se stessi formalmente infallibili. Questo ha molto contribuito a procacciar tanto rispetto alle dimostrazioni. Ma codesta loro infallibilità è relativa: essi non fanno che sussumere sotto i principi superiori della scienza, ma son pur sempre questi principi che contengono tutto il fondo di verità della scienza stessa, né si possono alla lor volta dimostrare, bensì devono fondarsi sull'intuizione, che se è pura come nella matematica è invece sempre empirica altrove, e solo mediante induzione è stata elevata dal particolare al generale. Se adunque anche nelle scienze empiriche il singolo viene provato col generale, il generale alla sua volta ha ricevuto tutta la sua verità dal singolo. È un magazzino carico di provviste, non un suolo di per sé fecondo."

(Schopenhauer, Il mondo)
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L'intuizione sensibile, la percezione di realtà materiale - ribadisce continuamente Schopenhauer - è l'origine della conoscenza anche in quelle scienze che sembrano slegate dalla percezione di realtà materiale. Soltanto il rapporto con la realtà, soltanto la rappresentazione del mondo, è "suolo di per sé fecondo".

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