domenica 26 ottobre 2014

Il nostro modo di vivere

"Ora, se vivete all'interno del campo d'azione nevrotico-caratteriale, potete dire che esso non è nevrotico. Potete dire che esso è il nostro modo di vivere. La domanda è: è questo il nostro modo di vivere, o esso potrebbe essere diverso? Questo è il punto. Io non mi dedicai all'igiene mentale per curare poche persone o per migliorare la loro salute.
Iniziai a lavorare dopo il 15 luglio 1927, quando durante una sommossa socialista a Vienna un centinaio di persone fu ucciso e circa un migliaio fu ferito per strada. Questo mi diede il via. Ho una lettera di Freud di quello stesso giorno in cui mi chiede se il mondo sarebbe rimasto ancora in piedi dopo quello che era successo. Subito dopo mi recai da lui e gli dissi che intendevo cominciare a lavorare su base sociale. Freud era molto favorevole a ciò. Comprendeva il problema sociale. Quando oggi alcuni dicono che si rifiutava di prendere in considerazione la società, dicono una completa assurdità. Non lo ha mai fatto: sapeva esattamente come stavano le cose nel mondo, ma prima di procedere all'esterno doveva sapere cosa sta all'interno."


(Intervista a Wilhelm Reich, 1952)

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