mercoledì 8 ottobre 2014

Sempre alla sua mèta

"L'arte, l'opera del genio, riproduce l'essenziale e il permanente in tutti i fenomeni del mondo, ed a seconda della materia in cui riproduce, è arte plastica, poesia o musica. Mentre la scienza, tenendo dietro all'incessante e instabile flusso di cause ed effetti ad ogni mèta raggiunta viene di nuovo sospinta sempre più lontano e non mai può trovare un termine vero, né un pieno appagamento, l'arte è sempre alla sua mèta. Infatti ella strappa l'oggetto della sua contemplazione fuori dal corrente flusso del mondo e lo tiene isolato davanti a sé: e quest'oggetto singolo, ch'era in quel flusso una infinitamente minima parte, diviene per lei un rappresentante del tutto, un equivalente del molteplice infinito nello spazio e nel tempo."

(Schopenhauer, Il mondo)


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