venerdì 14 novembre 2014

Fanciulli stracciati

“La manifattura dei fiammiferi data dal 1833, dalla scoperta del modo di fissare il fosforo sull’accenditoio. Si è sviluppata in Inghilterra dal 1845 in poi, rapidamente, e si è estesa, partendo specialmente dalle parti di Londra a densa popolazione, anche a Manchester, Birmingham, Liverpool, Bristol, Norwich, Newcastle, Glasgow; con essa s’è diffuso il trisma, che un medico di Vienna scoperse già nel 1845 esser la malattia peculiare dei lavoranti in fiammiferi. Metà degli operai di questa manifattura sono bambini sotto i tredici anni e adolescenti di meno di diciotto anni. Essa ha così cattiva fama, per la sua insalubrità e per la ripugnanza che desta, che soltanto la parte più decaduta della classe operaia, vedove semiaffamate ecc., le cede i figli, « fanciulli stracciati, semiaffamati, del tutto trascurati e non educati». Dei testimoni esaminati dal commissario White (1863), duecentosettanta erano sotto i diciotto anni, quaranta sotto i dieci anni, dieci avevano solo otto, cinque avevano solo sei anni. Giornata lavorativa che andava dalle dodici alle quattordici, alle quindici ore; lavoro notturno; pasti irregolari, per lo più presi negli stessi locali di lavoro, che sono appestati dal fosforo. Dante avrebbe trovato che questa manifattura supera le sue più crudeli fantasie infernali.”

(Marx, Il capitale)

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