martedì 11 novembre 2014

I genitali

"L'istinto sessuale si conferma essere la più forte e risoluta affermazione della vita, anche per il fatto che per l'uomo naturale, come per l'animale, esso è il fine ultimo, il supremo scopo della sua vita. 

Poiché nell'istinto sessuale l'intima essenza della natura, la volontà di vivere, si palesa nel modo più forte,  gli antichi poeti e filosofi dissero, con molto senso, che Eros è il Primo, il Creatore, il Principio, dal quale ebbero origine tutte le cose.
 
I genitali sono il vero e proprio fuoco della volontà, e quindi il polo opposto al cervello, al rappresentante della conoscenza, al mondo come rappresentazione; sono il principio conservatore della vita, che vita senza fine assicura al tempo, e in tale qualità furono dai Greci venerati nel Phallus, dagli Indiani nel Lingam, simboli dell'affermazione della Volontà. 

La conoscenza invece rende possibile la soppressione del volere, la redenzione mediante libertà, il superamento e l'annientamento del mondo."

(Schopenhauer, Il mondo)
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Annientamento del mondo significa, per Schopenhauer, opposizione radicale alla volontà di vivere come assetto istintuale che domina la vita - annullamento del desiderio, la soluzione buddhista: e scrivo buddhista, non buddhiana, perché non credo che Buddha abbia detto annullamento del desiderio (vedi qui). Ma suona inquietante la lettera, l'annientamento del mondo legato allo sviluppo della conoscenza.

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