giovedì 27 novembre 2014

Lo zucchero non è il prezzo dello zucchero

“La proprietà di denaro, mezzi di sussistenza, macchine ed altri mezzi di produzione non imprime ancora all’uomo il marchio del capitalista, quando manchi il complemento, cioè l’operaio salariato, l’altro uomo che è costretto a vendersi volontariamente. Il capitale non è una cosa, ma un rapporto sociale fra persone mediato da cose. (…) I mezzi di produzione e di sussistenza, quando sono proprietà del produttore immediato, non sono capitale. Diventano capitale solo in condizioni in cui servano contemporaneamente anche come mezzi per sfruttare e dominare l’operaio. Ma nella testa dell’economista politico quest’anima capitalistica dei mezzi di produzione è così intimamente coniugata con la loro sostanza materiale ch’egli li chiama capitale in ogni circostanza, anche se sono proprio il contrario. (*)

(*) «Un negro è un negro. Soltanto in determinate condizioni egli diventa uno schiavo. Una macchina filatrice di cotone è una macchina per filare il cotone. Soltanto in determinate condizioni essa diventa capitale. Sottratta a queste condizioni essa non è capitale, allo stesso modo che l’oro in sé e per sé non è denaro e lo zucchero non è il prezzo dello zucchero… Il capitale è un rapporto sociale di produzione. È un rapporto storico di produzione».  (K.Marx, Lohnarbeit und Kapital. Neue Rheiuische Zeitung, n. 266, 7 aprile 1849).”


(Marx, Il capitale)

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