sabato 16 maggio 2015

Di vita in vita

"Coloro che hanno riconosciuto il respiro del respiro, la vista della vista, l'udito dell'udito, la mente della mente (ossia l'intima essenza di questi fenomeni), costoro hanno compreso l'antico primigenio Essere. 
Soltanto con la mente si può osservare che qui non c'è molteplicità. 
Di morte in morte passa chi quaggiù vede la molteplicità."

(Brhadaranyaka Upanishad, 4° cap. 4° par., Upanishad vediche, Tea 1988, p. 79)

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