venerdì 1 maggio 2015

Leaves of Grass

A pagina 64 di Foglie d'erba di Whitman nella edizione del 2015 di Feltrinelli (è la traduzione di Alessandro Ceni della prima edizione del 1855 della raccolta di poesie di Whitman, quando lui aveva circa 35 anni, con testo originale a fronte) c'è il verso che ho già riportato:

... The song of me rising  from bed and meeting the sun...

(il canto di me levatomi dal letto ad incontrare il sole, traduce Ceni).

Poi, a pagina 110:
...
Dazzling and tremendous how quick the sunrise would kill me,
If I could not now and always send sunrise out of me.


We also ascend dazzling and tremendous as the sun,
We found our own my soul in the calm and cool of the daybreak.

...

(Abbagliante e tremendo con che rapidità mi ucciderebbe il levar del sole / se non potessi ora e sempre emetterlo io. // Noi pure ascendiamo abbaglianti e tremendi come il sole, / noi il nostro fondiamo anima mia nella calma e nella frescura dello spuntar del giorno.)

Lui, Whitman, è dazzling and tremendous. Per cui, a suo dire, superbamente idoneo al meeting con il sole, e il "milione di universi" della realtà tutta dal sole illuminata.
E il lettore? Se non accoglie i versi di Whitman con salda forza, sua propria calma e fresca capacità di emanazione poetica, ne può essere rapidamente "ucciso".

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