mercoledì 13 maggio 2015

Quale mondo?

"Di questo personaggio" (l'Atman, che nella nostra cultura può corrispondere a realtà altrettanto difficili da definire come è difficile per il sapiente della Upanishad definire l'Atman - il Sé, l'Uno della nascita, l'istinto vitale originario senza dualità, l'Essere profondo di ognuno, la Volontà di vivere schopenhaueriana o altri nomi simili - l'Io della nascita di Fagioli, per esempio, più che il suo Inconscio mare calmo che nel nome già implica un dualismo) "due sono le sedi" continua il sapiente a dire al re, "questo mondo e quell'altro, e terzo è lo stato intermedio del sogno." 

Quale è l'altro mondo, oltre questo e oltre il sogno, che è sede del "personaggio" in dire, secondo il sapiente della Upanishad?
Non lo chiede il re, me lo chiedo io.

(Brhadaranyaka Upanishad, 4° cap. 3° par., Upanishad vediche, Tea 1988, pp. 68-69)




Nessun commento:

Posta un commento