martedì 23 febbraio 2016

Io devo venire alla luce là


Il frammento parmenideo "E' necessario dire e pensare che ciò-che-è è" diventa per Heidegger "E' necessario lasciar apparire (dire) ciò-che-è e prendersene cura (pensare al di là dell'apparenza e delle parole) affinché sia ciò-che-è". 

"E' rivelativo - scrive Eco - che il gioco etimologico con cui Heidegger rovescia l'interpretazione del detto parmenideo sia esattamente ripreso e mimato da Lacan quando si applica al famoso detto freudiano "Wo Es war, soll Ich werden". Che non viene più inteso nel senso consueto "Là dove era l'Es, dovrà essere l'Io" ma in senso opposto e proprio ricercando un senso originario dei termini che articolano l'enunciato: Io devo venire alla luce là, in quel luogo in cui l'Es è come "luogo d'essere"; io posso ritrovarmi e trovare la pace solo se so di non essere dove abitualmente sono ma di essere dove abitualmente non sono, devo ritrovare quel luogo di origine, riconoscerlo, lasciarlo apparire e custodirlo. Là dove l'Es permane, laggiù come soggetto io devo arrivare. Per perdermi in esso, ovviamente, non per spodestarlo e instaurare al suo posto una parodia di soggettività ritrovatasi."

(U. Eco, La struttura assente)

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Io devo venire alla luce là, 
in quel luogo in cui l'Es è come "luogo d'essere"

io posso ritrovarmi e trovare la pace 
solo se so di non essere dove abitualmente sono 
ma di essere dove abitualmente non sono, 

devo ritrovare quel luogo di origine, riconoscerlo, 
lasciarlo apparire e custodirlo. 

Là dove l'Es permane, 
laggiù io devo arrivare. 


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