sabato 27 agosto 2016

L'esser cosa - 2

E poi, seppur intuisco l'importanza psicologica del pensare l'esser cosa del mondo come essere contrapposto al nulla - essere che viene sentito come proveniente dal nulla ed avviato verso il nulla, cioè quello che secondo Severino è la "follia" del pensiero occidentale che ha alla sua origine la filosofia greca - a questa importanza, nel discorso che ho riassunto, andrebbe aggiunta quella degli effetti dell'area semantica della parola pragma, a cui Severino ha accennato: la cosa come fare, come cosa fatta, a cui certamente si connette la tecnica guidata dalla scienza, e probabilmente anche altri aspetti dell'agire umano in cui si avverte il dominio del fare - qualsiasi fare - rispetto all'essere.

Nessun commento:

Posta un commento