venerdì 5 aprile 2013

Virtutes


"Quello, dunque, che per la rappresentazione appare come pianta, come semplice vegetazione, forza ciecamente propulsiva, nel suo essere in sé lo considereremo come volontà e lo riconosceremo per ciò che è alla base del nostro stesso fenomeno, così come questo si esprime nelle nostre azioni ed anche in tutta l'esistenza del nostro corpo." (p 142-143)

(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, N.C. 2011)

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