lunedì 19 maggio 2014

La caducità dell'esistenza


"Dall'angoscia nevrotica si può guarire limitatamente ai sintomi con cui questa angoscia si manifesta, ma non in ordine allo sfondo a cui tali sintomi rinviano, che è poi lo sfondo dell'esistenza percepita come assoluta precarietà. Qui la pratica analitica è impotente, mentre la pratica filosofica ha ancora una parola da dire. E la dice inscrivendo la caducità dell'esistenza nell'universale caducità, che non è una malattia da cui si può guarire, perché è la condizione di ogni esistenza che vuol vederci chiaro e non illudersi con cieche speranze."

(U. Galimberti, La casa di Psiche, Feltrinelli 2008)


La caducità non è una malattia. Ma è una delle cause del dolore umano, come Buddha, il primo grande analista di Psiche, era arrivato a capire tanto tempo fa.  E Buddha, che aveva come fine quello di trovare un modo per superare il dolore insito nel vivere umano, propose una via, un metodo, senza far ricorso a evitamenti e negazioni, né ad atti di fede.

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