lunedì 19 maggio 2014

Senza colpa


"La pratica analitica coglie l'angoscia nevrotica che ha la sua causa-colpa (in greco le due parole sono rese dallo stesso termine aitìa) nei trascorsi del sofferente, nel suo passato, nella sua biografia; la pratica filosofica coglie l'angoscia esistenziale che alle sue spalle non ha né causa né colpa, perché nasce dall'anticipazione della morte futura, di cui la sofferenza, come riduzione delle possibilità di vita, è segno e anticipazione."


(U. Galimberti, La casa di Psiche, Feltrinelli 2008)

Una causa c'è: la consapevolezza della caducità, quindi la caducità.

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