venerdì 6 giugno 2014

Aristotele e lo smartphone



"Come carattere fondamentale di Aristotele si potrebbe ricordare la più grande acutezza d'ingegno, unita ad un'ampia prospettiva, a doti di osservazione, a versatilità e mancanza di profondità. La sua visione del  mondo è piatta, anche se elaborata con acume. La profondità trova il suo contenuto in noi stessi, l'acutezza deve assumerlo dal di fuori, per avere dei dati. Egli tratta delle cose così come gli vengono in mente, senza avervi riflettuto prima sopra ed essersi tracciato uno schema chiaro: pensa con la penna in mano."

(Schopenhauer, Parerga)

Chi vuol compiere qualcosa d'immenso
 riunisca in silenzio e attenzione
 il massimo sforzo nel più piccolo punto.
  
(Schiller, Ampiezza e profondità)

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Sta nelle cose, che l'uso degli strumenti di comunicazione indirizza il nostro modo di pensare - cosa dire e come dirlo. E' probabile che il modo di pensare abbia effetti di ritorno sul modo di sentire. 
Il ragionamento porta a questa affermazione: gli strumenti di comunicazione che usiamo modificano le nostre emozioni e i nostri affetti, il grado e la qualità della sensibilità con cui ci mettiamo in rapporto con il mondo.

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