sabato 7 giugno 2014

Guardi l'ora sul cellulare?



“Di fronte a ogni assurdità che venga detta in pubblico o in società, oppure compaia nella letteratura e venga bene accolta - o quanto meno non sia confutata - non si deve disperare e credere che non vi sia ormai più nulla da fare, ma occorre consolarsi, sapendo che la cosa sarà in seguito gradualmente ruminata, chiarita, pensata, elaborata, discussa e per lo più infine giudicata rettamente, tanto che, dopo un certo periodo di tempo, conforme alla sua difficoltà, alla fine quasi tutti comprendono ciò che l'intelligenza eminente ha subito visto. Frattanto si deve avere pazienza. Un uomo di retto discernimento in mezzo a individui infatuati assomiglia infatti a una persona la quale venga a trovarsi, con un orologio che va perfettamente, in una città dove gli orologi delle torri segnano tutti un'ora falsa. Egli solo sa l'ora giusta, ma ciò non gli frutta nulla. Tutti quanti si regolano secondo gli orologi che segnano l'ora falsa, anche coloro cui sia noto che soltanto il suo orologio segna l'ora esatta.”

(Schopenhauer, Parerga)

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