"L'intervento ha preso il posto della capacità di ascolto. L'esperienza stratificata dell'adulto ha reso le sue orecchie così poco disponibili e il suo ascolto così sospetto da rendere inautentica la sua presenza e ambigua la sua ferma parola. Mai il sospetto è che la <cura> non passa attraverso le parole..."
(U. Galimberti, Parole nomadi, Feltrinelli)
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