sabato 5 luglio 2014

Catene

"In Prometeo è stata personificata in modo peculiare la previdenza umana, il pensiero rivolto al giorno avvenire, che l'uomo ha come vantaggio sull'animale. Appunto perciò Prometeo possiede il dono della profezia: esso significa la capacità della prudente previdenza. Perciò anche egli dona all'uomo l'uso del fuoco, che nessun animale possiede, e pone le fondamenta alle arti della vita. 
Ma questo privilegio della previdenza l'uomo deve scontarlo con la tortura senza tregua della preoccupazione, che parimenti nessun animale conosce: essa è l'avvoltoio che rode il fegato dell'incatenato Prometeo.  Epimeteo, che sarà stato probabilmente inventato più tardi come corollario, rappresenta la preoccupazione tardiva, che è il prezzo della spensieratezza e della fatuità.

Un'interpretazione del tutto diversa, cioè una interpretazione metafisica, ma profonda, di Prometeo ce la dà il filosofo Plotino. Prometeo è l'anima del mondo, crea gli uomini e a causa di ciò viene incatenato e soltanto Ercole ha il potere di liberarlo. L'anima è incatenata dagli dei, dalla religione, e soltanto grazie alla caduta di Zeus può essere liberata.”

(Schopenhauer, Parerga)

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