martedì 7 ottobre 2014

Dice Byron

"Chi tanto addentro s'immerge nella contemplazione della natura da non esistere più se non come puro soggetto conoscente, viene con ciò senz'altro a sentire che, in quanto tale, egli è la condizione, egli contiene il mondo e ogni esistenza oggettiva, e questa non si presenta più d'ora innanzi se non come dipendente dall'esistenza sua. 
Dice Byron: 
Non sono i monti, le acque e il cielo una parte
di me e dell'anima mia, come io di loro?"


(Schopenhauer, Il mondo)


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