martedì 10 giugno 2014

Il dolore del mondo degli animali

"Se da un punto di vista molto elevato possiamo scorgere una giustificazione dei dolori dell'umanità, questa tuttavia non si estende agli animali, le sofferenze dei quali sono in gran parte occasionate dall'uomo, ma spesso anche senza la sua collaborazione sono notevoli. Si pone, allora, la domanda: a che scopo questa volontà tormentata, angosciata in mille forme, senza la libertà della redenzione condizionata dalla riflessione?
Il dolore del mondo degli animali si giustifica solo se si considera che la volontà di vivere, non trovandosi nel mondo dell'apparenza null'altro al di fuori di essa ed essendo volontà affamata, è costretta a divorare le sue stesse carni. Donde la successione delle sue apparenze, delle quali ognuna vive a spese delle altre."

(Schopenhauer, Parerga)

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