domenica 13 luglio 2014

Schopenhauer animalista e vegetariano



“Nel mondo esiste un unico essere menzognero: l'uomo. Ogni altro essere è genuino e sincero, perché si fa vedere schiettamente quale è, manifestandosi così come si sente. Un'espressione emblematica, o allegorica, di questa differenza fondamentale è il fatto che tutti gli animali vanno attorno nel loro aspetto naturale, e ciò contribuisce assai all'impressione piacevole della loro vista che ogni volta, specie se si tratta di animali liberi, mi riempie il cuore di gioia - mentre l'essere umano, a causa del suo abbigliamento, è diventato una caricatura, fatto sottolineato dal colore bianco e per lui innaturale della pelle e dalle disgustose conseguenze del suo nutrimento a base di carne, che è contro natura, nonché delle bevande alcoliche, del tabacco, degli stravizi e delle malattie."

(Schopenhauer, Parerga e Paralipomena, Adelphi, p 787))
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E' la prima volta che leggo parole di Schopenhauer da cui emerge espressamente la sua avversione per l'alimentazione a base di carne. 


2 commenti:

  1. Certo, peccato che ci sono mille altri passi che testimoniano come Schopenhauer non fosse vegetariano/vegano né nella teoria né nella pratica (sebbene fosse quello sì, incontestabilmente animalista)...
    Francesco Casartelli

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